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Max Cordeddu
portavoce COMITATO PRO SARDINIA RADIO TELESCOPE - SAN BASILIO (CA)

COMITATO PRO SARDINIA  RADIO TELESCOPE - SAN BASILIO (CA)
Chi volesse aderire al comitato PRO SARDINIA RADIO TELESCOPE può collegarsi al blog www.signorinobuonasera.it e inserire nell'apposito Form i propri dati (verranno usati solo per gli scopi e i fini di pubblicità delle attività inerenti al Comita
Il comitato nasce con l’intento di sensibilizzare e mobilitare l’opinione pubblica per evitare che rimanga inutilizzato il Sardinian Radio Telescope. La mancanza di fondi per la gestione dell'osservatorio astronomico, costituisce un danno alla scienza, alla ricerca e in particolare della già stremata economia di San Basilio.


COMITATO PRO SARDINIA RADIO TELESCOPE - SAN BASILIO (CA)

Gentile Presidente Cappellacci,
sono il portavoce di un Comitato spontaneo di circa 3000 cittadini, denominato Pro Sardinia Radio Telescope. Le criticita' di questo progetto sono molte, come Lei ben sapra', ivi compreso la reperibilita’dei fondi necessari al suo funzionamento, come denunciato in un'intervista televisiva dal Direttore del progetto SRT Prof. D'Amico, lo scorso 24 marzo.

Il Comitato, oltre a raccogliere i cittadini della zona interessata dal SRT, ha come membri illustri scienziati, giornalisti, sindaci e parlamentari che si battono per reperire i fondi utili al funzionamento del SRT, il quale oltre ad essere un gioiello tecnologico utile alla scienza, rappresenta un' opportunita' di lavoro per molti cittadini disoccupati del territorio, una sorta di riscatto per una zona martoriata da decenni, da questa piaga che lede la dig nita' dell'uomo.

Il Sottosegretario Pizza, rispondendo a un'interrogazione parlamentare di un nostro componente, l'On. Mauro Pili, ha ribadito la copertura finanziaria per il funzionamento del SRT. Al Comitato e' sorta dunque una domanda: a chi bisogna credere al Prof. D'Amico o al Sottosegretario Pizza?

Il Comitato di cui sono il portavoce, non rappresenta e non vuole rappresentare nessun partito o movimento politico di qualsiasi schieramento, ma e' nato con il semplice scopo di esercitare il proprio diritto, sancito dalla Costituzione Italiana, di partecipare alla vita democratica del nostro Paese, contribuendo al suo sviluppo.

Per questo motivo, si e' pensato come Comitato ad una soluzione alternativa al totale finanziamento pubblico del SRT, ovvero la costruzione di un Campus Universitario Eco-sostenibile. Il progetto, oltre a sopperire alla mancanza di strutture per accogliere le migliaia di turisti attirati dal Sardinia Radio telescope, creerebbe un indotto tale da creare nuovi posti di lavoro e allo stesso tempo auto-finanziare lo stesso SRT.


Come?
Un Campus universitario eco-sostenibile dotato di numerose strutture come: la sicurezza, mense e bar per ricercatori, studenti e personale amministrativo, addetti alla pulizia e alla manutenzione, infermeria, negozi alimentari ed altri servizi. Si creerebbe dunque un turismo stanziale e non di passaggio, ques'ultimo infatti non apporterebbe alcun beneficio al territorio.

All'interno del Campus, inoltre, per finanziare il SRT si venderebbero in appositi store; modellini del radiotelescopio, magliette con logo dello stesso, portachiavi, tazze, cartoline etc....in poche parole un vero e proprio business!

Proviamo a immaginare che solo le scuole sarde (elementari, medie e superiori ) visitino in gita d'istruzione il complesso del SRT! Sono gia' svariate migliaia di persone! In quali strutture accoglierle e specialmente quali benefici a livello educativo, possono ottenere gli studenti da una visita di un solo giorno al SRT? Per rispondere alla prima domanda, non esiste alcuna struttura ricettiva nella zona, sufficientemente grande e idonea per accogliere la massa di turisti che potenzialmente potrebbero visitare il Radiotelescopio. Un turismo di passaggio o di un solo giorno, come ribadito in precedenza, non apporta alcun beneficio, ne alla cultura di chi lo visita e tantomeno all'economia del territorio. Occorre invece, a mio avviso, predisporre delle strutture idonee non impattanti con il territorio e creare un turismo stanziale. La struttura del Campus, ospiterebbe nel periodo estivo turisti e gruppi scientifici con appositi campi scuola dedicati all'astronomia e all'astrofilia, attirando gli amanti delle stelle a livello internazionale, offrendoli anche l'ottima e genuina gastronomia sarda con i magnifici paesaggi che la zona regala, istituendo un tour guidato del Sarrabus-Gerrei, che occuperebbe il tempo delle persone durante le ore diurne, non utili all’osservazione degli astri.

Esiste, infatti, un turismo specifico e di settore per gli amanti delle stelle, il quele fattura svariati miliardi all'anno. Allora perche' non attirarli nel Gerrei con una campagna promozionale mirata? Riuscendo cosi’ a far diventare il territorio una sorta di nuovo itinerario per gli astrofili di tutto il mondo?

Per fare tutto questo, pero’, occorre la volonta politica; credere e investire nel progetto, coinvolgendo anche i soggetti privati, come le banche e le fondazioni private.

Una cooperazione tra pubblico e privato non e’ impossibile. Vi sono numerosi esempi in Europa, come Manchester, citta’ in cui vivo attualmente, dove l’osservatorio astronomic o “Jodrell Bank” e’ di proprieta’ di una fondazione bancaria, ma gestito interamente dalla University of Manchester.


Il Comitato Pro-Sardinia Radio Telescope, di cui mi onoro di rappresentare, Le chiede dunque un incontro per analizzare nei dettagli il piano per il co-finanziamento da parte della Regione Autonoma della Sardegna del progetto denominato “Campus Universitario Eco-sostenibile”

Nell’attesa di una Sua gradita risposta, colgo l’occasione per inviarLe i miei piu’ cordiali e distinti saluti.

Max Cordeddu
Portavoce
Comitato Pro-Sardinia Radio Telescope

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ministro Gelmini, dopo le proteste del Comitato Pro Sardinia Radio Telescope e l’appello dell’ astrofisica Margherita Hack, ha finalmente capito che il radiotelescopio non e’ uno strumento utile agli astrologi per le loro sibilline previsioni, ma bensi’ verra’ utilizzato da eminenti scienziati e ricercatori per studiare l’origine dell’universo. Il sottosegretario Pizza, infatti, rispondendo ad un’interrogazione di un deputato sardo, ha ribadito la copertura finanziaria dei fondi utili al funzionamento del Sardinia Radio Telescope.

Il merito di questa vittoria va’ ai numerosi cittadini che hanno aderito al Comitato Pro SRT, ma anche alla Prof.ssa Hack e al suo appello per reperire i fondi utili al funzionamento del SRT. Il suo S.O.S., infatti, ha avuto un forte eco nei media di mezza Europa, riuscendo a sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche il mondo politico e le istituzioni al problema del SRT.

Ecco cosa mi ha dichiarato la Prof.ssa Hack: “Meno male che si sono avuti i fondi per il Sardinia Radio Telescope, perchè un’impresa così importante nell’ambito internazionale possa andare avanti. Ci si augura che questo Governo cominci a rendersi conto dell’enorme importanza che ha la ricerca scientifica nello sviluppo di un Paese.”



un'intervista della Dr margherita Hack
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