
Pian piano i nodi vengono al pettine, il governo italiano occupante della nostra terra, per bocca del "servo fedele": (ricordate il G8 a Genova e l'ex Ministro degli Interni?) oggi il ministro italiano per lo sviluppo economico, certo, Claudio Scajola, dichiara la Sardinya possibile sito "insulare" per una nuova centrale elettro-nucleare.
Ora vogliamo ricordare al ministro italiano,(la cui coscienza è sporca del sangue di Carlo Giuliani), ed al suo governo, che questa Natzione Sarda che vogliono ulteriolmente violentare è già molto provata dalle imposizioni che ci impartite dall'Italia,vogliamo dirvi che la misura è colma di tutti i sorprusi di cui c'investite sotto molti aspetti nella nostra quotidianità: sia nel campo militare con le migliaia di ettari di territorio scippato alle popolazioni ove vige tale servitù militare non basta la tossicità delle armi sperimentate sul territorio a cui ci sottoponete? Vi rimandiamo a vedere quanto accade alle popolazioni del sarrabus del sulcis e di tutte le altre residenze ad uso militare cui ci obbligate a sottostare; ramentiamo molto vivamente la beffa infertaci con il referendum contro le scorie industriali, vinto dai contrari alle scorie ma reso vano dal mancato quorum, per colpa della chiesa cattolica e dei servi sindacali e dei sinistrorsi alla DS o attuale PD e dai vili senza palle della destra parolaia sarda; le industrie del nord italia ci mandano quotidianamente queste scorie tossiche e ci rifilano pure la favola del lavoro ben sapendo che questo stoccaggio di polveri cancerogene non è lavoro,in tutto questo bailame ben si infila la collaborazione attiva dei tre porcellini-cgilcisluil-sindacati italiani filopadronali e leccaculi, colpevoli lor tutti insieme agli industriali degli enormi danni mentali a carico delle nuove generazioni del Sulcis; inoltre l'immondezza che continuate ad inviarci dalla Campania potrebbe contenere elementi radioattivi come si è già visto altrove, e perciò avete la responsabilità di far respirare ai cittadini dei paesi vicini al casic facendo rischiare loro di farli ammalare gravemente di cancro o di leucemie. Non ancora contenti del vostro mal agire volete addiritura eccellere in quetso e per superarvi in tracotanza e magnificenza, vi vantate è dell'idea che ci proponete: la solita "ciliegina sulla torta" da non rifiutare é la maledetta centrale nucleare! Che faccia tosta che avete, anzi non ne avete proprio; Venditori di sozzura, pentitevi ed esalate il vostro ultimo respiro, affinche serviate da letame per i nostri campi! Ci chiediamo se i vari Pili Delogu e company accetteranno supinamente i dicktat romani oppure se avranno una se pur minima dignità da mostrare ai loro soci di governo, mandandoli letteramente a quel paese. Ma se ciò non avenisse, e siamo già convinti che un tale coraggio non l'hanno e dunque non averrà quanto anzidetto, l'augurio che gli mandiamo è questo: Iddio onnipotente, Iddio dei nostri padri shardana nuragici YAHW, Vi porti in giudizio senza clamore alcuno, adempiendo la giustizia divina: peste vi colga, ora e per sempre!
Comunque vada il giudizio divino.... basta attendere per vedere passare il "cadavere" riportato dalla piena del fiume nuclearista......... ciò non di meno siamo curiosi di vedere che faranno i Democratici... ma con molta probabilità è già troppo pensare che faranno qualcosa per opporsi al progetto nucleare in quanto anche se si dichiarano diversi dai governanti italici attuali, il loro governo passato ha dimostrato che sono fatti della stessa pasta....e siccome i bagliori della camera romana non mentono ... non faranno proprio un bel nulla per opporsi a tale orrendo progetto nuclearista. Abbiamo già l'esempio comportamentale del pio Gavino Angius sulla disgiunzione del colleggio elettorale sardo da quello siciliano per l'Europa, che affossò senza batter ciglio!
Allora rimbocchiamoci le maniche e mobilitiamoci popolo Sardo spremuto e gettato!
Le parole non sono più abbastanza per denunciare questa immondizia che il governo italico vuole imporci! Creare organizzare contropotere! Via il nucleare dalla Sardinya, via la politica di morte italiana! L'indipendenza non è più una giusta ambizione, ma, una vera e propria emergenza, vige necessità per liberarci da questi pusillanimi al potere del governo italiano e dai lachè sostenitori italianisti!
Via dall'Italia, A foras sos culunialistas italianos!
Invitiamo tutti i sardi alla mobilitazione contro questa neffandezza.
per contatti: e-litera sayli@tiscali.it